Recensioni false: servirà lo scontrino
Ne avevamo parlato lo scorso gennaio del Disegno di legge annuale sulle piccole e medie imprese (Atto Senato n. 1484) e nel corso degli ultimi mesi si sono succedute una serie di proposte ed emendamenti.
Le ultime modifiche in ordine di tempo vedono una marcia indietro rispetto all’obbligo di identificazione degli autori delle recensioni. Per salvaguardare il diritto alla riservatezza degli utenti, i relatori Salvo Pogliese (FdI) e Gianluca Cantalamessa (Lega) hanno presentato un emendamento all’articolo 13. Nella nuova formulazione, recependo le osservazioni della Commissione europea, è stato eliminato ogni riferimento all’obbligo di riconoscimento dei recensori.
Una novità è rappresentata dall’introduzione di un obbligo a carico dei clienti che voglio lasciare una recensione. Un ulteriore emendamento prevede che l’utente sia in grado, tramite uno scontrino o una ricevuta fiscale, di poter dimostrare di aver realmente acquistato un prodotto o usufruito di un servizio offerto.
Per quanto riguarda il tempo massimo per poter effettuare la recensione, dopo una ipotesi di prolungamento del termine fino a 90 giorni, si è ritornati sull’ipotesi originaria dei 15 giorni dalla fruizione del servizio.
Avv. Giuliano De Luca
